NAPOLI SI LIBERA DA SOLA, L’ITALIA FESTEGGIA MILANO
25 Aprile (sintesi)
*di Filippo Volpe
La liberazione dal nazifascismo va ricordata, celebrata e festeggiata (forse più celebrata che festeggiata, giacché le celebrazioni danno consapevolezza, le feste no).
Oggi più che mai, vista la tendenza a minimizzare e/o sdoganare il nazismo facendolo passare per kantismo eroico.
Però occorre porre l’attenzione sulla scelta della data.
Perché proprio il 25 Aprile? Cosa accadde il 25 Aprile?
Quel giorno del 1945 furono liberate le città di Milano e Torino e venne proclamata l’insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) – il cui comando aveva sede a Milano.
Napoli si era liberata (da sola) già il 30 settembre 1943: primo caso in Europa!
La resa dei nazisti fu firmata a Caserta il 29 aprile 1945.
Perché allora scegliere il 25 Aprile come data per la celebrazione della liberazione?
Dal punto di vista dell’orgoglio e dell’impresa eroica sarebbe stato più opportuno scegliere il 30 settembre.
Dal punto di vista storico sarebbe stato più logico scegliere il 29 aprile.
La data del 25 Aprile fu scelta, ancora una volta, per rendere omaggio all’alta Italia, al CLNAI, al Nord come se avessero più meriti, fossero più bravi e meritassero di più.
Perché in Italia, dal 1860, è sempre stato così!
Prima il nord.
Anzi, solo il Nord!
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