Immagina di essere nato nel 1900

Dal web:
Immagina di essere nato nel 1900.
Quando hai 14 anni
Inizia la prima guerra mondiale
e finisce nel 18
con 22 milioni di morti.

Poco dopo, una pandemia globale
L ‘ influenza spagnola,
uccide 50 milioni di persone.
Esci vivo e libero
Hai 20 anni.

Poi, all’età di 29 anni, si sopravvive alla crisi economica globale iniziata con il crollo della Borsa di New York, causando inflazione, disoccupazione e fame.

Bel 33 i nazisti arrivarono al potere.
Hai 39 anni quando la seconda guerra mondiale inizia e finisce nel 45. Durante l’Olocausto (Shoah), sono morti 6 milioni di ebrei.
Ci saranno più di 60 milioni di morti in totale.

Quando hai 52 anni inizia la guerra di Corea.

Nel 64 inizia la guerra del Vietnam e termina nel 75

Un ragazzo nato nel 1985 pensa che i suoi nonni non abbiano idea di quanto sia difficile la vita, ma sono sopravvissuti a diverse guerre e disastri.

Un Ragazzo nato nel 1995 che ora ha 25 anni pensa che sia la fine del mondo quando il suo pacchetto Amazon impiega più di tre giorni per arrivare o quando non riceve più di 15 ” mi piace ” per la sua foto pubblicata su Facebook o Instagram. ..

Nel 2020, molti di noi vivono comodamente, abbiamo accesso a diverse fonti di intrattenimento in casa, e spesso abbiamo più di quanto ci serve.

Ma la gente si lamenta di tutto.
Tuttavia, hanno elettricità, telefoni, cibo, acqua calda e tetto sopra la testa.

Niente di tutto questo esisteva prima.
Ma l’umanità è sopravvissuta a circostanze molto più terribili e non ha mai perso la gioia di vivere.

Forse è il momento di essere meno egoisti, di smettere di lamentarsi e piangere.

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Questo post mi fa ripensare a mia nonna Antonietta, la nonna materna, nata  il 16 luglio del 1900,  che oltre gli eventi qui descritti, ha vissuto il catastrofico terremoto di Messina del 1908. Mi raccontava, ogni tanto,  di tutti gli avvenimenti vissuti e soffermandosi sulla pandemia della spagnola la descriveva come la più temibile sventura, al pari della guerra, e si augurava che non dovesse più ripetersi nella storia degli uomini. Ma la sua voce era sempre ferma e nostalgica del passato, anche dei fatti più tristi e cruenti che lei aveva avuto la fortuna di superare. Ancora non c’era la TV che martellava e distillava angoscia

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